Houston, abbiamo un problema.
In Italia non ne abbiamo pochi, è senz’altro vero, ma forse tra i disagi più gravi tra i primi posti in classifica spuntano quelli legati al supporto famigliare. Fare un figlio (figuriamoci più di uno) non è un impegno semplice, così come non è semplice non saper su chi contare quando si ha un genitore anziano da assistere o, nella maggior parte dei casi, accudire. Ad aggravare il tutto si aggiungono gli asili nido pubblici con pochi posti vacanti e le case protette troppo costose.
Che fare, quindi? In soccorso arrivano proprio quelle Start-up che, dopo un’attenta analisi, hanno saputo intercettare il problema, farsene carico e gettarsi sul mercato con un unico scopo: andare a riempire nel sociale questo tipo di lacune. Dalla gestione degli impegni quotidiani, al risparmio sui vestiti dei bambini o al supporto a parenti malati, ecco le 5 Start-up italiane che potrebbero svoltarvi l’esistenza.
Al primo posto troviamo Sportello Mamme fondato da Carolina Casolo nel 2017. Questa Start-up fornisce in modalità totalmente gratuita informazioni su contributi, indennità, premialità statali o comunali e si occupa anche di presentazione di pratiche online. Basta collegarsi al sito, inserire in un modulo età del figlio, Comune di residenza, nucleo familiare e altre nozioni per avere supporto completo, scavalcando tutti quegli ostacoli burocratici che spesso impediscono la riuscita dell’operazione svolta dalla famiglia.
La milanese Neogenes, invece, fa la sua parte vestendo i neonati in modo sostenibile ed etico. Come? Permettendo di far noleggiare alle famiglie, per uno o più mesi, dei veri e propri kit in grado di fornire vestiti adatti a stagione ed età del bambino. Virginia Soana, la fondatrice, afferma che il risparmio per nucleo è dal 25% al 60% sull’acquisto dei capi per bambini e riduce i fattori di inquinamento.
Mamma Cult promuove un’educazione 100% responsabile che risponde al problema del come impegnare i pargoli nel tempo libero. Fra 800 proposte differenti, i bimbi potranno passare un pomeriggio ai Musei Vaticani o al Colosseo, scoprire come lavora un mastro vetraio a Murano, avventurarsi in trekking nella natura o partecipare a laboratori artistico-didattici.
Per intervenire in caso di aiuto specifico, Ugo è una Start-up in grado di fornire un accompagnatore personale su chiamata volto a prendersi cura del famigliare in difficoltà durante le attività quotidiane mentre Village Care è la prima piattaforma web in Italia che si prefigge con lo scopo di orientare nella scelta di casa di cura, residenze sanitarie, centri diurni e assistenti professionisti.
Non c’è che dire, davvero delle ottime idee!