L’Open Innovation – Innovazione Aperta in italiano – è un modello di innovazione che si basa su un semplice dato: moltissime idee si realizzano fuori dalle aziende; è da questo ragionamento che le imprese possono trarne vantaggio:
- Identificando innovazioni esterne all’impresa (startup, università, eccetera)
- Acquisendo tali soluzioni innovative
- Internalizzole all’interno dei propri processi gestionali e produttivi
Quindi, in poche parole, l’approccio dell’Open Innovation collega le risorse esterne alle aziende a quelle interne, per progredire nelle competenze di prodotto, mercato (e tecnologiche) e massimizzare il ritorno degli investimenti innovativi in ricerca e sviluppo.
Questo paradigma è l’opposto della closed innovation, cioè la ricerca confinata all’interno dell’impresa con l’obiettivo di proteggere le proprie innovazioni.
COME FARE OPEN INNOVATION
Ecco alcuni esempi si come trarre vantaggio dall’innovazione aperta:
- Startup Competition, finalizzati all’investimento nelle idee più promettenti;
- Partnership con Università, Centri di Ricerca e Incubatori per fomentare la condivisione di idee innovative, studi e ricerca.
- Eventi relativi a temi specifici, incontri di networking e conferenze.
- Concorsi aperti, come ad esempio gli hackathon (interessanti gare in ambienti dedicati in cui le aziende chiedono ad hacker e sviluppatori software di risolvere un determinato problema nel giro di 24 ore).
LA SITUAZIONE IN ITALIA
In Italia l’open innovation è entrata da poco nel vocabolario degli addetti ai lavori e da ancor meno si è stabilita come strada alternativa per lo sviluppo delle startup. Come riportato in un articolo di StartupItalia, il banco di prova di questa nuova formula di innovazione, che vede al centro la collaborazione tra startup e aziende multinazionali, avverrà nel settore automotive, sulle quattro ruote dunque, grazie alla call lanciata dalla società Euro Engineering.
Essendo ancora agli albori, non si può stabilire quale risultato avrà. Saranno solo i mesi successivi a decidere se tale modello risulterà essere una valida alternativa al classico modello competitivo. A conferma della teoria coopetitiva, si legga anche l’articolo “Così le banche si stanno finalmente aprendo alle startup (e vincono entrambe)“.
Ti interessa l’open innovation?
Leggi questo PDF curato da EconomyUp che approfondisce ulteriormente il tema. Per qualsiasi domanda, non esitare a contattarci.