

Esistono una serie di riflessioni molto importanti da fare nel caso si voglia avviare un nuovo business (vedi articolo “Le riflessioni da fare prima di avviare una startup“). Se però, nel caso di alcune di queste – come ad esempio l’ottimismo e la volontà da parte dell’imprenditore, sia difficile intervenire nella circostanza nella quale presentino carenze, molti altri punti sono migliorabili attraverso strumenti e strutture di supporto, che spesso e volentieri si avvalgono di tecnologie digitali e che possono beneficiare di alcune strategie del digital marketing.
Incubatori ed acceleratori di impresa
Non ci sono dubbi sul fatto che, da parte dell’ideatore, sia difficoltoso valutare con obiettività un’idea direttamente sul mercato, partendo da una fase embrionale. Specialmente nel caso l’imprenditore sia una persona giovane e con poca esperienza, potrebbe essere necessario avere un supporto idoneo a valutare le scelte imprenditoriali e a condividere competenze e frame-work di riferimento. Per questo si sente spesso parlare degli incubatori o degli acceleratori di impresa. Ecco, in grandi linee, che cosa sono:
- L’incubatore di impresa è una struttura attrezzata per supportare le imprese allo stato nascente che, pur non offrendo servizi di tutoraggio o mentorship, permette loro di sfruttare il proprio network legale e amministrativo, spazi e connettività in cambio di un affitto mensile conveniente.
- L’acceleratore di impresa è gestito solitamente da imprenditori ed opera solo nel periodo di vita iniziale dell’azienda. La startup viene supportata nello stesso modo in cui farebbe un incubatore, offrendo in più anche servizi di tutoraggio e consulenza sulla preparazione del modello di business (definizione dello stesso, delle metriche, delle variabili strategiche etc.) e assistenza riguardo alla prototipazione dei prodotti/servizi, allo sviluppo delle tecnologie, agli eventuali test richiesti etc.
Entrambe le strutture possono variare nel modo in cui forniscono i loro servizi, nella loro struttura organizzativa, e nel tipo di clienti che servono e possono altresì essere categorizzate in diversi modelli:
- Il cosiddetto “calce e mattoni”: è il modello più semplice, focalizzato sulla fornitura di spazi fisici e servizi di base.
- Virtuale: la struttura è leggera, ha bassi costi di gestione e può contare su un vasto network di alleanze in quanto la maggior parte dei servizi offerti sono forniti tramite internet (es: Equity engine negli Stati Uniti d’America).
- Hub: è il modello più diffuso, dotato di un ufficio centrale, di strumenti informatici avanzati per il lavoro collaborativo e di divisioni specializzate nei diversi settori di servizio. Anche in questo caso vi sono diverse opportunità commerciali legate alla rete di relazioni della struttura (esempio: Speed MI up, Milano).
- Network multilivello: è il modello più complesso, che presenta una struttura organizzativa autofinanziata, altamente informatizzata e progettata a sfere concentriche in modo da favorire lo sviluppo di alleanze sia interne che esterne. Presenta un’offerta di servizi più ampia possibile in modo da coprire qualunque esigenza grazie alle sue collaborazioni (esempio: Innocentre, USA).
L’incubatore e l’acceleratore di impresa si servono di esperti, strumenti digitali avanzati e network di conoscenze come strumenti principali. Competenze, esperienza e network sono fondamentali per il successo dell’idea imprenditoriale, ma oggigiorno anche gli strumenti informatici sono cruciali per una buona riuscita dei progetti di business; essi infatti permettono la gestione delle informazioni in modo rapido ed efficiente, aiutando così la direzione della startup e del network, come anche la ricerca e lo sviluppo di innovazioni e le attività legate alla comunicazione e al marketing.
Gli strumenti digitali per supportare le startup
Ecco quali sono i principali strumenti digitali utilizzati per supportare le startup:
- Risorse hardware e servizi tecnici, come ad esempio: connessioni di qualità professionale, server centrali dedicati a ospitare il nuovo sito web dell’impresa e le relative risorse (database, dati, eccetera).
- Risorse software, come ad esempio: licenze convenienti per l’utilizzo di piattaforme di lavoro, condivisione informazioni e calcolo dei dati basate su cloud-computing.
- Risorse in termini di informazioni e dati come banche dati, biblioteche in rete, strumenti di gestione delle informazioni etc.
- Risorse addizionali in termini di network, interno ed esterno (spesso con università e partner) che si possono tradurre in termini di forza lavoro, strumenti o consulenza da parte di programmatori, specialisti IT etc.
L’incubatore e l’acceleratore di impresa si servono di esperti, strumenti digitali avanzati e network di conoscenze come strumenti principali per aiutare le startup.
Il sostegno di persone competenti e che sappiano sfruttare le opportunità offerte dal digitale è quindi molto importante per una startup nella fase iniziale del ciclo di vita in quanto, tramite questo tipo di strumenti – affiancati ad azioni di consulenza e tutoraggio, gli acceleratori e gli incubatori di impresa possono offrire supporto alla nuova impresa, aumentando le possibilità di sviluppo del progetto e aiutando l’imprenditore a valutarne le opportunità.
…E tu, hai un’idea imprenditoriale da realizzare?