

Una startup ha vari modi per far capire alle persone, e soprattutto agli investitori, chi è cosa fa e come lo fa. Il più importante è il PITCH.
Ma esattamente, cosa si intende con il termine “Pitch”?
Nel mondo delle startup, con il termine pitch intendiamo una presentazione tramite la quale viene spiegato il modello di business dell’impresa. Per dirla in altre parole: chi siamo, cosa facciamo, a chi ci rivolgiamo, quanto costiamo, chi sono i nostri competitor e perchè dovrebbero comprare da noi. A seconda del contesto però, occorre aggiungere ulteriori informazioni; in un investor pitch non devono mancare, ad esempio: dimensioni e tasso di crescita del mercato, fabbisogno finanziario, roadmap (obiettivi da raggiungere nei prossimi 6/12 mesi), processo di acquisizione dei clienti.
Linee guida per la scrittura di un pitch efficace
Vi proponiamo ora una serie di linee guida generali che noi in primis seguiamo ogni volta che dobbiamo realizzarne uno:
- 1 slide = 1 concetto
Ogni singola slide deve riportare un solo concetto. In questo modo, fai focalizzare l’attenzione del pubblico su una sola informazione, che gli resterà più impressa. Non fare l’errore di voler dire troppe cose! Generi solo confusione. - Meno testo, più immagini
Inserisci poco testo e fai in modo che sia ben leggibile. Se necessario aiutati con delle immagini (senza esagerare), ma fai in modo che siano appropriate al contesto, sennò perdi l’effetto di ancoraggio con il testo. Deve dunque esserci coerenza tra ciò che dici e ciò che mostri. - Sinteticità
Solitamente ti verrà richiesto di fare presentazioni da 5 o 7 o massimo 10 minuti. All’inizio sarà difficile riuscire a selezionare i contenuti da proporre perchè ti sembrerà tutto necessario, ma mettiamola così: devi comunque farlo. L’unico modo per trovare la soluzione corretta è provare, rileggere costantemente il testo e chiedere pareri a persone estranee alla startup (non c’è parere più genuino di uno che non sa niente su di voi). - La voce
Non bisogna parlare nè troppo veloci nè troppo lenti, perchè in entrambi i casi annoiereste il pubblico; conclusione: perdete la loro attenzione. La cadenza perfetta per un pitch oscilla tra le 120 e le 150 parole al minuto. Così facendo, date il tempo alle persone di assimilare ciò che avete detto, senza sovraccaricarle di informazioni o senza farle addormentare. Non ci credete? Fate un test!
Altro elemento importante è il tono di voce! Anche in questo caso, bisogna sapere quando aumentarlo o diminuirlo per enfatizzare un concetto senza però risultare fuori luogo o fastidiosi. Come sempre, è solo grazie ad un costante esercizio che si riesce a trovare il giusto equilibrio.
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